Nei secoli passati, le donne avevano molte meno possibilità di studiare rispetto agli uomini, e quindi non potevano accedere a molte conoscenze scientifiche. Per fortuna, dal XX secolo in poi le cose sono iniziate a cambiare e anche le donne hanno potuto contribuire a importanti scoperte.
Una di queste donne si chiama Rita Levi Montalcini ed è nata a Torino nel 1909. Nel 1936 si è laureata in medicina e ha iniziato a studiare il sistema nervoso umano. Essendo di origine ebrea, è dovuta scappare dall’Italia durante la Seconda guerra mondiale. Finita la guerra, è tornata a Torino e ha creato nella propria casa un laboratorio per continuare le sue ricerche.
In seguito ha continuato la sua carriera in America e grazie alle sue ricerche è stato possibile capire meglio quali sono le cellule del sistema nervoso umano. Per questo nel 1986 ha ricevuto il Premio Nobel per la medicina.
Una volta tornata in Italia è stata a capo del Centro di Ricerche di Neurobiologia di Roma e poi del Laboratorio di Biologia cellulare. Anche quando ha lasciato questo incarico per lasciare il posto a qualcuno di più giovane, ha continuato a fare ricerche e a lavorare con impegno nel suo campo. Ha scelto di concentrarsi sul lavoro invece che sulla possibilità di farsi una famiglia, infatti una volta ha detto di essere “sposata con la scienza”.
Anche se è morta nel 2012, le sue ricerche hanno ancora un forte impatto sul mondo medico e continuano a ispirare giovani donne e uomini che scelgono di investire tempo e sforzi nella ricerca scientifica.